Il mio karma

Crudele fato segnato
destino cinico e avverso
ove ogni cosa destinata
a mutarsi in battaglia
pochi momenti di felicità
a salatissimo prezzo pagati.

Offuscata ogni serenità
da lame-pensieri inaspettati
cieli azzurri striati di scarlatto
o d’un vermiglio di tramonto
d’una oscura notte presagio
d’un sonno turbato d’incubi
ove ogni vittoria è caduta.

Oscuri pozzi neri della mente
in cui vengo brutalmente gettato
uno squarcio d’azzurro lontano
è faro di vita nell’uragano…

karma

Nulla è semplice

Per me, nulla è semplice
tutto è difficile e complesso
essere attento ai passi
ad ogni gesto normale
assicurarmi che ogni minima
minuzia non sia letale
non cadere a terra ad esempio
vorrebbe dire non potermi rialzare
al costo d’un enorme sforzo
al rischio di un infarto.

Trovare la chiave giusta
senza farla cadere a terra
tutto aggravato da un nemico
gemello acido e incattivito
nulla e facile nella vita
in questa terra incattivita…

chiave

La vecchiaia

La vecchiaia l’estremo male
poiché invecchi un attimo dopo
il primo vagito da lì la valanga
non s’arresta accelera travolge
tutto al suo passaggio furioso
colpisce ogni vita deboli e forti
non c’è uno che non la sfanga
da tre gambe sottraendoti un braccio
arricchisce la mente avvilendo il fisico
slavina di cellule morte di robusti corpi
finale condanna senza appello alcuno
vecchiaia: con serenità e gioia
con saggezza saperla affrontare…

vita-morte_klimt555

Vibrazioni

La troppa curiosità
uccide la creatività
dispersa tra telegiornali
quotidiani e riviste
indaganti la realtà
la creatività invece
vola nella fantasia
un mondo parallelo
uguale e diverso
distante e appagante.

Creatività è assoluta libertà
senza catene o barriere
inventati personaggi
inventate vicende umane
senza prigione di concretezza
o di storia vissuta la certezza
libertà di spaziare alto
nelle tue mille emozioni
brutte o belle che siano
specchi del tuo vissuto.

Sono della tua anima
vibrazioni…

flying birds to human head

Come odio l’inverno

 

Perché i tappeti per terra
ostruiscono la mia sedia
mi devo vestire per uscire
come un guerriero eschimese
perché i miei gesti spastici
non son per nulla semplici
odio l’inverno le sue lunghe notti
le sciarpe attorno al collo
come serpenti di lana
i guanti mortificano i gesti
pesanti scarpe sotto la pioggia
sole mortificato da gelidi venti
alberi nudi scheletri spenti
non posso davvero immaginare
quale umano lo possa amare…

inverno

La caccia

Questa notte il lupo s’è destato
azzannando tutto ciò che moveva
era affamato dei miei vecchi ricordi
delle vecchie corse sul lungomare
da Nervia alla marina San Giuseppe
delle scarpinate per Rocchetta Nervina
sino ai laghetti tra le rocce: il paradiso
del rio Barbaria sul pendio del monte Terca
tra Francia e Italia antico eden dei Doria
degli imperatori Gordiano è la sua storia.

Ritornare indietro nel mio passato
per scacciarlo indietro nella sua tana
alle spalle allontanare il suo ululare
far sì che la sua caccia sia vana…

caccia

Soffioni

Quanti versi dispersi
quanti racconti perduti
nei gesti quotidiani
nel fare la colazione
o nel fare la spesa
andare dal medico
per le necessarie ricette
svolazzate via emozioni
col vento come soffioni
nessuna improvvisa folata
che le riporti alla mia mente
mente confusa e disperata
non v’è trasmissione televisiva
sulle rime nell’aria smarrite
errabonde vanno da notte
al giorno che la segue
con l’illusa speranza
di riacciuffarle ancora…

soffione

Il mio cagnolino*

Il mio cagnolino mi tiene al guinzaglio
ben sincronizzato al mio incerto passo
scruta le lacrime agli occhi a ogni gesto
se li vede velati da lacrime, triste abbaia
scodinzola il ciuffo di coda dice: usciamo?
faccio un cenno d’approvazione: felice salta
corre avanti e indietro da me alla porta
gli occhietti vispi supplicanti mi dicono
apri finalmente questa serrata soglia.

Alle volte il mio cagnolino si fa lupo
azzanna con ferocia la mia coscia
incide i suoi acuti canini nella carne
il suo guinzaglio diviene patibolo
la gamba duole e urla il suo dolore
il lupo ulula tetro la sua vittoria…

cagnetto

 

  • il mio cagnolino, è il nome che do al mio dolore alla gamba sinistra per esorcizzarlo.

Il recluso

Il sesto senso ci fa paura
proiettandoci oltre la natura
verso quella magica dimensione
ove non v’è razionale ragione
fa apparire in sogno persone care
o viste in una unica occasione
che ci svelano un’altra vita
quella nascosta e mai illuminata
degli oscuri messaggi subliminali
ignorati o derisi dalle persone
aggrappate a notizie sui canali
a solo reality show in TV guardare
ipnotizzati e staccati dalla realtà
quel sesto senso ci ha precluso
ci fa vivere la nostra esistenza
reale e concreta come un recluso…

preso