Mi sono da solo ingannato
illudendomi d’esser diverso
da quel che veramente sono
cioè un contabile o ragioniere
come meglio vi garberebbe
definirmi di primo acchito
leggendo le mie povere strofe
non accompagnate di note.
Con presunzione chiamo poesia
ma non son certo che lo sia
sono pensieri gettati alla rinfusa
tentando di cogliere nel profondo
quel che agita questo mondo
in un momento di smarrimento
lo psicologo a cui m’ero affidato
mi disse: “Non tener nulla dentro”.
Da quel benedetto giorno
la poesia è l’unica mia terapia…
Scrivo poesie per diletto. Alcune di esse, sono state pubblicate in due raccolte della poesia contemporanea, che sono state presentate al salone del libro di questi ultimi anni. Due raccolte sono state edite da Pagine S.r.l.. La mia autobiografia è stata edita da Effigi S.r.l. di Arcidosso.
"Il caso riesce a creare molto di più di quanto possiamo immaginare - la necessità farà il resto; a noi, il privilegio di vivere il meraviglioso," Mia moglie
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