Il mio cagnolino mi tiene al guinzaglio
ben sincronizzato al mio incerto passo
scruta le lacrime agli occhi a ogni gesto
se li vede velati da lacrime, triste abbaia
scodinzola il ciuffo di coda dice: usciamo?
faccio un cenno d’approvazione: felice salta
corre avanti e indietro da me alla porta
gli occhietti vispi supplicanti mi dicono
apri finalmente questa serrata soglia.
Alle volte il mio cagnolino si fa lupo
azzanna con ferocia la mia coscia
incide i suoi acuti canini nella carne
il suo guinzaglio diviene patibolo
la gamba duole e urla il suo dolore
il lupo ulula tetro la sua vittoria…
- il mio cagnolino, è il nome che do al mio dolore alla gamba sinistra per esorcizzarlo.