Occhi persi sull’orizzonte
che cela genti e continenti
infinita curva verso se stessi
verso gli uragani della vita
le dolci colline dell’amore
fonte di tempesta e calore
occhi persi fra i capelli scossi
dalla brezza del mare calmo
suggerisce un melodico salmo
rende sereni il cullare delle onde
accompagna i miei pensieri
che la frenetica vita confonde
orizzonte punto di riferimento
per il desiderio di viaggiare
serrato nella cassetta dei ricordi.
Il mondo si restringe, s’avvita
Superai le mie colonne d’Ercole.