Dov’è la mia mano disegnatrice
perduta nel vortice di sangue?
svanita tra i versi di poesia?
confusa tra le mille notizie
che ascolto distrattamente
mentre scrivo un racconto
sulla bianca pagina di luce
dello schermo del computer
per decenni mio compagno di vita
questa vita con l’assurda dicotomia
temporale ove io vivo rallentato
in un mondo attorno accelerato
dov’è la mia mano disegnatrice
di un lontano passato dimenticato
in cui fantasticavo di fare il pittore
i pennelli sono tutti andati perduti
com’è perduta la mia giovinezza
dei colori d’arcobaleno? Solo l’ebrezza…