Istria nel cuore ancorata
come terra dimenticata
lei lontana dal mio vissuto
ma legato dall’essere profugo
profugo anch’io, da una terra
colonizzata dai francesi
spavaldi di grandeur farlocca
eretta sulle spalle della Africa
affamata e alla misera costretta.
Profugo, d’una indipendenza
ritrovata dopo sottomissione
ai discendenti di Napoleone
tuttora spogliano mezz’Africa
occidentale con signoraggio
colmo d’avidità e criminale.
Profugo da una città all’altra
meglio se sulle sponde del mare
una regione all’altra dello stivale
profugo d’un amore perduto
d’un sogno mai realizzato
tutti profughi di qualcosa siamo…